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REPERTORIO

Il coro propone un repertorio misto, che abbina brani musicali di tipo tradizionale ed anche liturgico a brani inediti.

Tra i canti inediti spicca Le campane di Fontanaluccia”, scritto e composto da Renato Borghi e armonizzato da Armando Saielli. Il canto parla dell’amore per una tradizione antica, quella del suono manuale delle campane, che da anni anima il paese di Fontanaluccia e fa sentire i suoi abitanti parte di una famiglia. Un altro canto inedito, scritto e composto da Renato Borghi, armonizzato da Nicola Gigli e Antonio Pigozzi, è intitolato “Come i fiumi”: è un canto gioioso e vivace che ci ricorda il grande valore della musica, capace di farci dimenticare i dolori, ma soprattutto capace di “unire noi e chi ci sta ascoltando”.

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CANTI INEDITI

CANTI INEDITI

Voci nel vento

Parole di Ubaldo Montruccoli

Musica di Marco Maiero

IL canto voci nel vento, scritto appositamente per il nostro coro da Ubaldo Montruccoli,

esalta le bellezze naturalistiche, le caratteristiche uniche, e le tradizioni delle nostre montagne,

che vengono accompagnate e raccontate da queste voci nel vento.

La musica composta magistralmente dal Maestro Marco Maiero evidenzia su tutto il canto una melodia regolare

ma nello stesso tempo incisiva in particolare sul ritornello.

La sensazione è quella di essere trasportati dal vento in un viaggio attraverso i nostri borghi.

TESTO

Un lieve sussurro di foglie che il giorno rischiara

nel cielo più azzurro campane lontane si fanno preghiera.

Un fremito d’erbe fiorite che al vento si espande

di cento pastori le storie passate che il tempo confonde

 

Voci, voci, son voci, voci nel vento, voci.

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Son storie lontane che il vento racconta di sera

poi piano disperde in un brivido d’erba sui Prati di Sara.

Son canti d’amore che un eco rimanda alla valle.

Son musiche antiche d’un vecchio violino che incanta le stelle.

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Voci, son voci, voci nel vento. Voci, le nostre voci nel vento.

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Le campane di Fontanaluccia

Parole e musica di Renato Borghi

Elaborazione corale di Armando Saielli

Il suono di una tradizione antica, con profonde radici, ma ancora oggi vitale: è il suono delle campane di Fontanaluccia, che dalla cima del campanile si diffonde in ogni angolo del paese, tra le case e i boschi, e che da sempre accompagna la vita della gente. È un suono magico, che entra dentro al cuore, che sa lenire anche il dolore, che ci ricorda le nostre radici e che non ci fa sentire soli. Un canto inedito che ci spiega perché udire i rintocchi delle campane di Fontanaluccia significa sentirsi parte “ed ‘na famia”.

TESTO

Lontano tra i boschi nel verde

lassù in alto in mezzo ai faggeti

là dove lo sguardo si perde

e comincian distese di abeti

tra una casa un giardino e un cortile

s’ode come una voce nel vento

dalla punta di un campanile

si diffonde un grande fermento.

 

Le campane a distesa

sono un segno di allegria

che Fontanaluccia manda

alla gente ovunque sia

su in montagna o nella valle

ti entra il suono dentro il cuore

nelle case o nelle stalle

si lenisce anche il dolore

perché dove scorre il Dolo

c’è una specie di magia

ogni uomo non è solo

e fa part ed ‘na famia.

 

Nell’azzurro dell’acqua del fiume

si rispecchiano querce e castagni

un falchetto si asciuga le piume

dopo l’ultimo dei mille bagni.

La natura qui trova un respiro

qui c’è posto per ogni creatura

tra una volpe un lupo ed un ghiro

s’ode un suono nell’aria più pura.

MUSICA
Le campane di Fontanaluccia - Coro Voci nel Vento
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Come i fiumi

Parole e musica di Renato Borghi

Elaborazione corale di

Nicola Gigli e Antonio Pigozzi

L’amore infinito e la limpida passione per la musica sono i principali sentimenti che ci uniscono e che ci permettono di fare squadra e gruppo sul nostro territorio. La passione è tenuta insieme da un'unica idea e dall’esigenza di dare vita a qualcosa di compatto. L’unione e la condivisione, al di là dei problemi e delle croci di ognuno, sono il sale della nostra esistenza.

TESTO

Così come accade ai fiumi,

si uniscono le voci.

Ognuno hai suoi problemi,

ognuno le sue croci.

 

Tutto però svanisce

unendosi e cantando

il gospel unisce noi

a chi ci sta ascoltando.

 

Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia.

Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia.

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MUSICA
Come i fiumi - Coro Voci nel Vento
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